Oggi vi racconto la storia di Paola … una zavorrina orgogliosa e temeraria che vede la vita da una prospettiva “particolare” … sulla moto e dietro al suo biker
La mia esperienza come Zavorrina inizia nel 2006, quando il mio compagno, dopo averlo seguito per un anno negli autodromi, decide che era arrivato il momento di condividere la sua passione: la moto!
Ancor prima di salire su una moto compriamo tutto…casco, giubbino, guanti, para-schiena … come se fosse ovvio che la moto ed io saremmo andate d’accordo!Compra pure la moto, perché una Ducati 996 non è proprio adatta per viaggiare.
Quindi, vestita di tutto punto salgo sulla mia prima moto, una Aprilia Pegaso….e da quel giorno sono orgogliosamente una Zavorrina !
Nel tempo si sono susseguite moto più o meno comode, bauletti o zaini in spalla, giornate di sole o cieli neri. Abbiamo viaggiato con temperature intorno ai 40°C da farti sciogliere dentro il casco ma abbiamo anche preso acquazzoni mitici, senza ovviamente aver indossato l’anti-pioggia. Abbiamo bucato, di domenica, a centinaia di km da casa, e aspettato ore il meccanico perché ovviamente doveva prima guardare la MotoGP.
Ci siamo imbattuti in strade allagate, sperando che la moto non si fermasse mentre guardavo il livello dell’acqua salire rapidamente.
Ci siamo persi mille volte, ma abbiamo così scoperto molte cose nuove.
La moto è questo: imprevedibilità, un pizzico di avventura e tanta libertà. Puoi percorre le stesse strade con l’auto ma ciò che vedi da una moto è tutto un altro paesaggio!
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