Il primo viaggio da zavorrina non si scorda mai …. E la nostra amica Milly ce la racconta con i dubbi e le emozioni della “prima volta”. Con un battesimo “on the road” per diventare ufficialmente una zavorrina.
Ciao a tutte, sono la Milly (soprannome, nome d’arte… un po’ tutto e un po’ niente).
Prima esperienza da zavorrina? Agosto 2020 … con una Yamaha Tracer 900 rossa fiammante presa a noleggio.
Un fidanzato appassionato di moto e di avventura. 1400 km percorsi tra lago di Como, Trentino-Alto Adige un po’ in lungo e in largo, lago di Garda e lago D’Iseo. E due borse laterali contenenti una valigia “fatta a sensazione”.
Come prima esperienza è stata fantastica, sicuramente molto impegnativa, ma fantastica.
Nota importante: non partire impreparati come abbiamo fatto noi, ma come dice un nostro caro amico (anche lui appassionato di motori): “Ad ogni viaggio in moto porta con te un quadernino dove segnarti tutto quello che puoi migliorare del tuo viaggio.”
Così ho fatto e da appunti scarabocchiati ho registrato la puntata “Viaggio da Zavorrina” per il mio podcast @jojoba_cocktail.podcast, dove racconto i miei personalissimi consigli per vivere al meglio l’esperienza da zavorrina.
Ma bando alle ciance … Il 2020 è stato un anno molto difficile per tutti dato che abbiamo dovuto cambiare il nostro modo di vivere, di stare con gli altri e di viaggiare.
Quest’anno la nostra vacanza sarebbe stata diversa: nella meravigliosa Italia in primis e soprattutto con l’idea che non sarebbe stata la destinazione l’obiettivo principale, ma godersi il viaggio. Quindi mezzo di trasporto moto ovviamente e sarei diventata finalmente una zavorrina ufficiale!
Avevo inizialmente molto sottovalutato questo ruolo, poiché alla fine mi era stato detto solo di non sbilanciarmi e che il gioco era fatto.
Uhm … La zavorrina è molto di più!
☺ Si, non deve sbilanciarsi, ma soprattutto deve seguire il suo compagno e fidarsi di lui ciecamente.
☺ Deve aiutare durante la navigazione, guardando cartelli e segnaletica.
☺ Usare anche i suoi occhi per adocchiare situazioni di pericolo.
☺ Ma soprattutto allietare i lunghi e noiosi passaggi in autostrada cantando a squarciagola nel casco, ovviamente munito di interfono.
Lo rifarei? Si, altre mille volte! ☺
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