Eccomi qua, appena tornata dalle vacanze di agosto! Sono certa che anche molti di voi hanno passato le giornate in moto alla scoperta di luoghi da sogno… La mia più che vacanza è stato un “viaggio” partito dalle Dolomiti fino alla scoperta di Austria e Slovenia, visto dalla mia prospettiva: in moto e da zavorrina.
Il viaggio di per sé inizia già da quando lo stai immaginando, durante i mesi freddi dell’inverno in cui passi il tempo guardando itinerari, cartine, sognando di essere lì, e così è stato per me!
Gli ingredienti ci sono tutti: le Dolomiti, paesaggi da favola, voglia di viaggiare, strade con asfalto perfetto, il mio biker ed io zavorrina!!!!
Si parte …
Il primo giorno è solo di “avvicinamento” passando dall’Aprica, al Tonale, con una piacevole sorpresa inattesa, il Lago di Carezza, uno spettacolo della natura che riempirà dei suoi colori i ricordi dei pomeriggi piovosi autunnali.
Abbiamo scelto come base operativa il B&B “Il Cirmolo” a Rocca Pietrore che si trova in una posizione volutamente strategica.
Si perché quando si parte per un viaggio le aspettative sono tante ed è meglio affrontare con le forze fresche l’impresa di fare 12 passi delle Dolomiti in un giorno.
- Fedaia – 2057 mt
- Pordoi – 2239 mt
- Sella – 2218 mt
- Gardena – 2121 mt
- Valparola – 2618 mt
- Falzarego – 2105 mt
- Giau – 2236 mt
- Staulanza – 1773 mt
- Duran – 1605 mt
- Cereda – 1369 mt
- Rolle – 1984 mt
- Valles – 2032 mt
La mattina seguente, dopo una colazione da super campioni partiamo per l’avventura!!!
Arriviamo in poco tempo al Passo Fedaia, il cielo promette bene: sole e zero nuvole. Il panorama è stupendo: il ghiacciaio della Marmolada e le altre cime che si specchiano nelle acque del lago sottostante. Sembrava il paesaggio di una cartolina.
Da qui ci dirigiamo verso il Passo Sella, ma appena visto l’indicazione del Pordoi non siamo riusciti a resistere alla tentazione e così decidiamo di concederci anche questa salita.
Arriviamo in cima al Pordoi, facciamo qualche foto e ci perdiamo nel paesaggio, per poi ritornare a valle e proseguire verso Canazei e salire finalmente il passo Sella. È considerato uno dei valichi più belli per la vista panoramica sul gruppo montuoso del Sassolungo, uno dei monti più alti della zona (più di 3.000 mt).
Da qui la nostra strada prosegue spedita verso il Passo Gardena e poi verso il Passo di Valparola sulla cui cima si trova un fortino austriaco della grande guerra, il Forte Tre Sassi, ed un interessante Museo che abbiamo visitato anni fa…
Arriviamo poi al Passo Falzarego e dopo aver percorso i tornanti per scendere a valle, troviamo finalmente l’indicazione per il Passo Giau. La strada e i tornanti fanno venire voglia di “dare gas” ma lo spettacolo circostante ci fa rallentare per gustare la bellezza del panorama. Il passo Giau è uno dei passi più belli delle Dolomiti, amato dagli appassionati delle 2 ruote, ciclisti e motociclisti. In questo splendido scenario naturale hanno girato anche il film “Ladyhawke”, la storia d’amore fra una donna, falco di giorno, e un uomo, lupo di notte…
29 tornanti a scendere ci portano a Selva di Cadore, in provincia di Belluno, verso il Passo Staulanza.
Dopo quasi 5 ore in moto e 7 passi sulle spalle, ci fermiamo per pranzare su un prato, in riva al torrente e per fare una pennichella al sole, ai piedi del Monte Pelmo.
Il pomeriggio ripartiamo per proseguire il nostro tour Dolo-Mitico e ci godiamo con calma la strada che di porta fino al Passo Duran e al Passo Cereda , 2 passi che non avevamo mai fatto!
E poi poco prima dell’imbrunire della sera ci regaliamo ancora il Passo Rolle e, per ultimo, quasi fosse il dessert, il Passo Valles
Se passate per queste zone guardate bene i cartelli con i nomi dei passi … troverete il mio adesivo di ZAVORRINA!!!! E se vi va … mandatemi la vostra foto!!
NON PERDERTI IL VIDEO DEL VIAGGIO SULLE DOLOMITI !!!
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