L’inverno se ne è andato da soli 3 giorni, con la prima giornata di sole e 22°. Si aprono le porte dei box che custodivano le moto durante i mesi freddi, dove ogni biker ha perso tempo e soldi per curare e modificare le loro amate bambine nell’attesa di ritornare a macinare km.

Qualche giro non impegnativo durante l’inverno Kim ed io ce lo siamo fatti, ma oggi si apre ufficialmente la stagione motociclistica 2019 !!!

Appuntamento ore 9 … 6 bikers e 5 zavorrine pronti per una domenica di divertimento. Destinazione Lago di Viverone e scollinamento in Valsesia, giusto per scaldare le moto in vista dei prossimi appuntamenti. Ci aspettano mesi intensi e tanti km.

Si inizia con la pallosissima autostrada A4 con uscita al casello di Santhià. Prendiamo subito la direzione per il Lago di Viverone, per una prima sosta e qualche foto. Abbiamo così l’occasione di scambiare 4 chiacchiere con i nostri amici in tranquillità davanti ad un caffè e sognare già i prossimi giri che come al solito ci porteranno in Svizzera, tra i passi più belli delle Alpi.

L’ora è giusta anche per organizzare un pranzo veloce e poi proseguire per goderci le zone, le curve e le montagne. Ma dove si va a pranzo? Seguiamo il consiglio di alcuni bikers che ci suggeriscono un tipico ristorantino sulle colline, non molto distante. Prenotiamo e ci rimettiamo in sella velocemente, perché il pomeriggio ci aspetta. Guardiamo le indicazioni e notiamo subito una strada ricca di tornanti che ci porta in cima alla collina. Ottimo, anche perché Kim ha il fuoco sotto la sella e tanta voglia di far sgranchire le “gambe” alla Tracer.

Ci addentriamo nel bel paesino di Piverone (TO), un borgo molto carino che ci regala anche una sorpresa. Seguendo le indicazioni che ci avevano consigliato, ci aspettavano dei bellissimi tornanti …. la strada invece ci sembra un po’ troppo “particolare” per essere percorsa dalle moto.

Ma noi siamo dei temerari e proseguiamo finché la strada si stringe sempre più fino ad arrivare ad essere una “mulattiera” … proseguiamo finché il bosco non ci costringe a fare marcia indietro, nonostante il capocordata Walter avrebbe voluto proseguire ancora … “mancano solo 200 metri” diceva … ahahaha che pazzi!!!

ATTENZIONE !!!!  IL VIDEO POTREBBE CONTENERE IMMAGINI FORTI.

Strada a parte, lo spettacolo della pianura sotto di noi, con il Lago di Viverone all’orizzonte è una cartolina.

Zavorrina @ Lago di Viverone

Torniamo indietro e dopo vari tentativi troviamo la strada giusta e i famosi “tornanti” che alla fine si sono rivelati veramente perfetti da fare in moto. E così arriviamo in cima e troviamo la locanda che ci ospiterà per il pranzo.

Parcheggiamo le moto, ci svestiamo delle nostre armature ed entriamo. In un secondo veniamo catapultati in un ristorante nato nel 1770, con la carta da parati ai muri, damascata, in stile barocco, le sedie in ferro, il classico carrello dei dolci e le cameriere in divisa!

249 anni di storia … e noi ci siamo!

Zavorrina @ Lago di Viverone

Rimontiamo in sella e decidiamo di divertirci un po’ per scollinare verso Biella, sfiorando la Panoramica di Zegna, che avevamo fatto l’anno scorso (QUI IL RACCONTO)

Arriviamo alla famosa Strada della Cremosina, che collega la Valsesia e il Lago d’Orta, e sembra una strada fatta apposta per le moto. Infatti, sembra di trovarsi su un vero e proprio circuito, con curve e controcurve che invitano ad aprire il gas, come testimoniano le numerose moto da strada e i tanti bikers che facevano avanti e indietro.

Ma attenzione perché non è una pista … per cui non esagerate … troppo!! ?

A presto e buona strada ?

Miss Rodeo

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