Quest’estate ho deciso di abbandonare il mare e le spiagge affollate e godermi gli spettacoli che la natura ci offre. Ho viaggiato partendo dalle splendide Dolomiti, patrimonio dell’Unesco, proseguendo per le fantastiche strade dell’Austria, per arrivare poi in viaggio in Slovenia che per i motociclisti è un territorio veramente interessante.

In primis siamo partiti alla conquista del Wurzenpass (1.073 mt), che collega l’Austria alla Slovenia. Un bellissimo tragitto pieno di curve e viste panoramiche molto belle. Ma il passo, oltre ad essere un vero divertimento per i motociclisti, è anche un luogo di importanza culturale e storica. In passato, ai tempi della “guerra fredda” era una postazione di difesa. Sul passo troviamo infatti un vero carro armato (per una super zavorrina alla conquista del mondo).

Ma non facciamo in tempo a scendere e a percorrere pochi km che subito troviamo l’indicazione per un nuovo Passo che ci porterà a Tolmin: il Passo Vrsic (1.611 mt) chiamato anche Passo della Moistrocca.

Devo dire che questo Passo è stato forse uno dei più “particolari” che abbiamo percorso. Infatti si incontrano gli “ometti di pietra” che sono i sassi, di dimensioni diverse, impilati in equilibrio uno sopra l’altro. E anche Zavorrina adesso ha il suo “ometto di pietra” con le montagne sullo sfondo.

Altra particolarità del passo Vrsic sono i tornati in porfido. Di certo non avevamo mai trovato fino ad allora un passo di montagna con questa caratteristica, che tra l’altro ci ha permesso di percorrerlo ad una velocità decisamente da passeggio, garantendo una sicurezza nella guida e un’andatura da foto-click.

Il programma della giornata, prevedeva una visita a Tolmin e poi a Postumia, con un giro alle grotte e alle cascate, una giornata nella natura, insomma. Parlo al passato perché il viaggio viene stravolto alla vista del fiume Trenta, che bagna la cittadina di Tolmin. Appena incrociamo il fiume azzurro con una spiaggetta all’ombra, decidiamo di dire addio al programma per goderci un pomeriggio nelle freschissime acque, per me gelide, con relativa pennichella scacciapensieri.

La sera arriviamo al B&B “House Vida” a Lubiana, dove una frizzante receptionist ci da tutte le indicazioni per goderci una serata nella capitale Slovena. Ci voleva! Passiamo così la notte tra le vie di Lubiana, una città davvero molto social, con tantissimi locali, musica in strada, e della buona birra fresca!!!

La mattina dopo ci fermiamo a Skopja Loka per una visita veloce al borgo, e nel pomeriggio raggiungiamo il lago di Bohiji, il più grande della Slovenia, dove abbiamo incontrato un caro amico biker “Max Payne” che arrivava dalla Croazia! Super Top!!!

La sera arriviamo sulle rive del Lago di Bled, famoso per la sua isoletta al centro, il castello, e dulcis in fundo “La torta millefoglie Kremma Rezina”. Prima che il sole tramonti riusciamo a visitare le Gole di Vintgar e come per magia, al calare del sole, riusciamo a fare una foto ricordo dai colori emozionanti!

  • Viaggio in Slovenia

L’indomani si riparte per Innsbruck per dormire nelle “botti di legno” e visitare la città, per poi tornare a casa!
La vacanza è finita ma ci aspettano ancora tanti km e tanti paesaggi.
Sono sicura che durante il viaggio di ritorno penserò già al prossimo viaggio e alla prossima destinazione.

Cosa mi ha insegnato questa nuova esperienza?

Una cosa molto importante: ho imparato a fare i bagagli solo con le cose veramente essenziali.

E vi garantisco che non è cosa da poco!!

Ma una cosa la devo confessare: la piastra per i capelli comunque l’ho portata!!!

A presto!!!

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