Quando si parla di Francia & Provenza non si può fare a meno di pensare a 2 cose:
- gli sterminati campi di lavanda
- le Gorges du Verdon, per noi italiani le Gole del Verdon, il canyon più grande d’Europa
E quando stai programmando un nuovo viaggio in moto cerchi di includere più destinazioni possibili per poter scoprire sempre nuovi paesaggi. Quindi, perché dover scegliere se una o l’altra meta?
Noi, infatti, non abbiamo voluto fare scelte o distinzioni. Li abbiamo scelti entrambi e abbiamo programmato il nostro viaggio in moto chiamandolo:
“Provenza on the road: la Lavanda e le Gole del Verdon”
Sono anni che sogniamo questo viaggio in moto e finalmente il nostro 3° tentativo è stato quello fortunato.
Ho preso un po’ di spunti dai racconti che voi zavorrine mi inviate per raccontarmi i vostri viaggi in moto, in particolare il racconto di Silvana (La Provenza e la Strada della lavanda) e quello di Laura (Tour della Provenza)
Ora vi racconto il mio … spero vi piaccia e che diventerà la vostra prossima avventura 🙂
Abbiamo scelto di partire il 1° weekend di Luglio, in piena fioritura.
Partiamo giovedì mattina e imbocchiamo l’Autostrada A4 direzione Susa. Dobbiamo fare in fretta perché la nostra prima tappa “chiude alle 12.30”: il PANIFICIO FAMIGLIA FAVRO DAL 1870.
Siamo un po’ in ritardo sulla tabella di marcia, ma dobbiamo per forza provare la loro famosa focaccia, semplice ma buonissima e ricoperta di zucchero caramellato 😊
LAGO DI MONCENISIO
Fortunatamente arriviamo 5 minuti prima della chiusura 😊, acquistiamo il nostro pranzo e ci dirigiamo al Lago di Moncenisio (1974 mt) nei pressi del Colle al confine tra Italia e Francia.
Il tempo non è dei migliori, c’è la nebbia ma almeno non fa caldo come in città. Parcheggiamo la moto e decidiamo di andare a scattare qualche foto e di fare 2 passi prima di pranzare.
Peccato che:
- i 2 passi diventano quasi 1 ora di cammino perché ci è venuta la brillante idea di scendere in riva al lago
- la strada è un sentiero (chiamiamolo così…) in mezzo al prato sulla parete della montagna
- ci siamo dovuti arrampicare per risalire e ritornare sulla strada: Kim in versione “bermuda” ma io in versione “moto”
Torniamo alla chiesetta per pranzare con 2 panini con il salame, 2 pesche e la nostra focaccia 😊. Visitiamo la chiesetta simbolo del lago di Moncenisio e ripartiamo per dirigerci verso la nostra location per la notte.
Ci dirigiamo a Moncenisio, il più piccolo comune del Piemonte e della Val di Susa (solo 41 abitanti). Ma il primato assoluto lo abbiamo noi qui in provincia di Lecco: Morterone con ben 31 abitanti.
Abbiamo prenotato presso lo Chalet sul Lago , un bellissimo albergo con vista su un piccolo laghetto, con poche camere ma molto suggestive e curate nei minimi dettagli. Se siete in zona o state cercando un bel rifugio per la notte ve lo consiglio.
La mattina seguente partiamo per il nostro Tour delle Grand Alpes francesi (o almeno una parte).
Da Susa ci dirigiamo verso il Monginevro (1860 mt), uno dei principali valichi tra Italia e Francia. Oltrepassiamo il confine e ci divertiamo lungo la strada ricca di curve e panorami molto suggestivi.
Proseguiamo per il Col de Izoard (2360 mt) ma non possiamo fermarci per via dei lavori che stanno facendo nel piazzale. Scendiamo quindi verso valle e ci godiamo il fantastico panorama che ci accompagna.
Raggiungiamo poi Col de Vars (2108 mt) ma tiriamo dritti e proseguiamo direzione Barcellonette e, ultima tappa della giornata, Castellane … la porta d’ingresso alle Gole del Verdon.
Qui ci fermiamo per una meritata birretta e un giro per la cittadina.
Castellane è un piccolo borgo costruito sulla riva destra del Verdon, ai piedi di una ripida roccia con la Chiesa di Notre Dame du Roc sulla sommità. Una cittadina molto carina, meta di tutti i motociclisti (e non) che devono dirigersi verso le Gole del Verdon
Passiamo qui la notte presso il camping “Calme et nature” poco lontano e ripartiamo la mattina seguente dopo una veloce colazione.
Da Castellane prendiamo la D952 direzione per Rougon e dopo circa una 10na di km giriamo a sinistra, imbocchiamo la D955 direzione Trigance e da qui … sempre dritti fino alla fine > SCARICA LA MAPPA <
Noi abbiamo programmato il giro in “senso orario”, il migliore per avere le gole sulla nostra destra e una panoramica a 360 gradi. Lungo il percorso ci sono tantissimi “belvedere” per poter ammirare quello che ci circonda.
Ci siamo fermati subito al primo belvedere “Balcon de La Mesca” per ammirare il paesaggio sottostante. C’è una vista vertiginosa sul fiume Verdon che sfiora anche i 500 mt di dislivello. E meno male che non soffro di vertigini 😊
Dopo un paio di foto e 2 chiacchiere rimontiamo in sella. Superiamo il ponte dove in quel momento stanno facendo bungee-jumping (con tanto di lancio in tempo reale) e parte ufficialmente il giro tra le Gole del Verdon, con soste solo dove è necessario.
Percorriamo la D71 per una 50na di km in mezzo alla natura fino a Aiguines, dove ci fermiamo sul punto più impressionante del tragitto: il Pont du Galetas. Qui arriva il fiume Verdon che, dopo aver attraversato le gole, si getta nel lago di Sainte-Croix con le acque di un colore verde brillante.
Ci dirigiamo quindi verso Moustiers-Sainte-Marie, lungo la D952, per una prima sosta. Parcheggiamo e abbandoniamo per un po’ il pesante abbigliamento da moto per dei fantastici (e leggeri) pantaloncini … e partiamo alla scoperta del piccolo borgo.
Moustiers-Sainte-Marie è un grazioso villaggio arroccato tra due maestose rocce. In cima si trova la Chapelle Notre-Dame de Beauvoir, una deliziosa chiesetta che si raggiungere tramite un ripido sentiero a scalini. Passeggiamo fra le vie strette ricche di piccole botteghe, un paio di foto e decidiamo di ripartire per raggiungere Valensole, la “Valle del Sole”.
VALENSOLE E I CAMPI DI LAVANDA
Imbocchiamo la D56 verso Puimoisson e ci immergiamo nel paesaggio “viola” che ci circonda. Campi di lavanda ovunque. Non ci sono dei punti particolari dove fermarsi perché ovunque ti giri sei circondato da distese grandissime di fiori e un profumo di lavanda che senti nell’aria.
Arriviamo fino a Valensole senza fermarci, per valutare un piccolo giro nel paese. Ma il caldo e la gente ci hanno fatto cambiare idea e quindi ritorniamo indietro per la nostra “sosta click”. Ci siamo fermati con la moto lungo la strada, sotto a un piccolo albero, e ci siamo dedicati alle foto.
Lungo la strada di ritorno ci fermiamo in un piccolo chioschetto per acquistare un paio di sacchetti di lavanda e qualche altro souvenir e ritorniamo verso Moustiers-Sainte-Marie per raggiungere la nostra ultima tappa della giornata …
ROUTE DES CRETES
Arriviamo fino al piccolo paese di La Palud sur Verdon e imbocchiamo la D23 per percorrere la Route des Cretes.
Il paesaggio è simile a quello delle Gole ma il tragitto è molto più breve. È un piccolo percorso ad anello all’interno delle Gole del Verdon (25 km) ma non meno interessante, sia a livello di panorama che di strada. La strada è molto stretta, con la montagna da un lato e il canyon a strapiombo dall’altra. Molti punti non sono protetti ma è possibile fermarsi per ammirare il panorama.
Ritorniamo al piccolo paese di La Palud sur Verdon e ritorniamo verso Castellane, per dirigerci verso Saint-Vallier-de-Thiey e passare la notte presso il B&B Étape 85.
Una notte tranquilla dopo una giornata in moto di circa 300 km ma con un caldo soffocante che ti fa rimpiangere il fresco dei 1500 mt delle gole. Per questo motivo, la mattina seguente decidiamo di partire di buon’ora verso le 6 per fare ritorno verso casa e percorrere i 422 km di distanza un po’ al fresco.
Finalmente il 3° tentativo è andato a buon fine. La nostra visita alle Gole del Verdon e Provenza con i suoi campi di lavanda è terminata con piena soddisfazione. 4 giorni trascorsi nella natura … sempre alla scoperta di nuovi luoghi da ricordare con piacere.
A presto con il prossimo viaggio.