È un aprile piovoso, con troppi giorni di pioggia.
Questo sabato però c’è il sole, che ci ha regalato una fantastica giornata, così ho chiesto al mio biker di portarmi a fare un giro in moto sulla Panoramica di Zegna.

Solitamente in questo periodo dell’anno è preferibile evitare le nostre amate montagne, c’è ancora neve in cima e i passi di montagna sono quasi tutti chiusi.

Per questo in aprile è consigliabile fare giri in moto sui laghi o nelle colline ai piedi dei monti.

Sento la necessità di fare della “strada nuova”, vedere posti che non ho ancora visitato, per questo siamo diretti in Piemonte alla rinomata Panoramica di Zegna.

Arrivare a Biella è un attimo noioso di pallostrada, in un’ora si arriva al casello di Carisio sulla A4.
Abbiamo da poco installato un nuovo interfono Midland dotato di Radio FM, quindi fare strada diritta diventa un pochino più piacevole.

Appena usciti dal casello, ci sono dei comodi cartelli che non permettono di sbagliare e ci guidano sulla strada 232, passando per Cossato poi Mosso e infine Trivero cuore dell’oasi di Zegna.

Le colline del biellese, con le montagne innevate sullo sfondo, regalano un panorama piacevole, il sole caldo primaverile ci scalda e accompagna fino a Trivero.

Abbiamo percorso la panoramica dell’oasi di Zegna ad una andatura piacevole, turistica, con molte soste per fare fotografie ed ammirare la natura. La strada ha un asfalto ottimo, nonostante vi sia molto brecciolino dall’inverno appena dietro l’angolo.

Siamo arrivati in cima a Bielmonte in un contesto completamente innevato, meno di una decina di bikers e zavorrine incrociati per strada.

Il panorama è fantastico, dalla cima della panoramica, guardare le sottostanti colline colorate dalla primavera appena in fiore, mi regala emozioni uniche e mi fa stare bene.

Questi sono momenti che mi appagano ad essere una zavorrina
e andare in moto con il mio biker

panoramica-osasi-di-zegna
panoramica-osasi-di-zegna
panoramica-osasi-di-zegna
panoramica-osasi-di-zegna

È sabato mattina, e avendo tutto il pomeriggio per girare in moto, proseguiamo quindi per la strada dei santuari e arrivare a visitare Oropa, il maestoso Santuario dedicato alla Madonna Nera.

Un cartello indica che la strada è chiusa per neve ma la voglia di “fare strada” è tanta, per tanto decidiamo di provare a salire comunque fino ad Oropa, ma poche curve dopo, ci rendiamo conto che effettivamente la strada non è percorribile. Ci consola che anche un altro biker solitario ha tentato la scalata ed era fermo in strada davanti al manto nevoso … appena ci ha visto arrivare ci ha accolti ridendo, e siamo ritornati indietro assieme. Il cartello diceva il vero!

Scendiamo per la valle, con vista sulle filature di Biella, ci fermiamo su di una panchina per una sosta veloce con un panino a bordo strada, un tiepido sole ci scalda e tutte le persone che passano a piedi ci augurano un “buon appetito”. Persone molto gentili quelle del Biellese!

panoramica-osasi-di-zegna
panoramica-osasi-di-zegna

Ci rimettiamo in sella poco dopo, e proseguiamo in direzione Alto Sesia, per arrivare fino a Varallo, costeggiando tutto il fiume, in piena dalle piogge dei giorni precedenti.

Arrivati a Varallo Sesia, facciamo il Passo della Colma (930 mt.), che avevamo percorso in occasione del giro in moto LAGO D’ORTA IN VALSESIA DA ROMA A RIMA , facendolo in senso contrario.

Arriviamo quindi sul Lago d’Orta, a me molto caro ospitandoci spesso nelle vacanze estive, e ci godiamo un caffè ad Omegna, nella piazzetta sul lago, crocevia di molti bikers che vengono a fare sosta.

panoramica-osasi-di-zegna

All’imbrunire con il tramonto ritorniamo a casa, soddisfatti dopo circa 400 km immersi nella natura.

Alla prossima!

Miss. Rodeo

RACCONTACI I TUOI VIAGGI IN MOTO DA ZAVORRINA


CONDIVIDI CON NOI LA TUA PASSIONE

IN REGALO PER TE

LO STICKER UFFICIALE  DI ZAVORRINA!!!!


COSA ASPETTI ???!!!