Svizzera in moto … Se provate a cercare sul web vi si apre un mondo parallelo fatto di curve, tornanti, strade e passi di montagna che vi farà pensare: “Questo è il paese delle meraviglie” (per noi motociclisti).
Il bello è che è tutto vero e, fortunatamente, ad un passo da casa mia. Ok … non proprio dietro l’angolo, ma questo è solo un dettaglio 😊
Oggi vi voglio parlare di alcuni passi che preferisco in assoluto (senza nulla togliere agli altri che vi racconterò in seguito).
I “MITICI 4”… l’anello perfetto per godersi strade e curve bellissime e panorami mozzafiato:
- Passo della Novena > Nufenenpass (2478 mt)
- Grimselpass (2165 mt)
- Furkapass (2431 mt)
- Passo San Gottardo (2108) con la Strada della Tremola
Vivendo vicino al lago di Lecco, le montagne sono il mio habitat naturale per i viaggi in moto. Ho solo l’imbarazzo della scelta e spesso e volentieri la mia scelta ricade sulla Svizzera.
NOTA: lo so che a noi motociclisti la parola “autostrada” fa venire il mal di stomaco (e di chiappette …) ma è il tragitto più semplice e veloce. Il bollino costa 40 Franchi (circa 39 €) e lo potete acquistare direttamente in dogana a Chiasso. Vi garantisco che “lo spettacolo vale il costo del biglietto” … parola di Zavorrina
Ma torniamo a noi, a qualcosa di interessante. Qui potete trovare il giro che vi racconterò, sperando di farvi venire un po’ di curiosità e di voglia di avventura
Io parto sempre da Chiasso (dogana) per prendere direttamente l’autostrada 2 che porta fino ad Airolo (111 km), punto di partenza per questo giro e per tanti altri.
Da Airolo inizia la strada che porta verso il Passo della Novena (Nufenenpass), che con i suoi 2478 m s.l.m. è il più alto valico alpino transitabile della Svizzera.
La strada scorre tra i boschi e le valli, all’inizio, per poi salire lungo la strada costeggiata dalle vette innevate. 37 km in mezzo alla natura.
Arrivati in cima al passo ci accoglie un piccolo lago alpino ancora un po’ ghiacciato (siamo ad inizio Giugno) e un piazzale di sosta dove poter ammirare la valle sottostante.
E qui capisci che sei a più di 2000 metri … sopra tutto.
Da qui scendiamo e percorriamo tutta la Nufenenstrasse fino a Ulrichen, poi a destra al bivio direzione Obergoms, da dove parte la Furkastrasse. Ancora un po’ di km di curve tra i boschi, costeggiando il torrente e finalmente troviamo il cartello stradale che tutti noi motociclisti aspettiamo con ansia, con la fatidica domanda: destra o sinistra?
6 km di morbide curve assai divertenti che mostrano 2 diversi panorami. Da un lato tutta la valle e le montagne circostanti e dall’altro il ghiacciaio con il Passo Furka e tutti i tornanti per raggiungerlo.
Arrivati in cima, parcheggiamo la moto e rimaniamo stupefatti da quello che vediamo: NON C’É NESSUNO.
Tutte le volte che siamo arrivati in cima al passo abbiamo trovato sempre decine di moto, macchine e pullman con i turisti. Giornate di sole e giornate con una nebbia talmente fitta che non vedevi ad 1 metro da te e un freddo bestiale. Questa volta invece il piazzale è deserto e c’è il sole.
Ci godiamo un po’ il panorama e scattiamo una foto ricordo con la famosa statua di ferro vicino al cartello che rappresenta un biker con la sua zavorrina.
Risaliamo in sella e ritorniamo a valle fino al bivio iniziale. Questa volta ci dirigiamo verso l’altro passo scelto come meta della giornata: il Passo Furka (Furkapass)
La strada, inizialmente, è un insieme di morbide curve lungo il fianco della montagna per poi diventare sempre più divertenti. Un tratto di circa 10 km che porta al Belvedere sul Ghiacciaio del Rhône, con il famoso Hotel che si erge nel mezzo del tornante.
Da qui continuiamo a salire verso la vera cima del passo per poi scendere verso Hospental e dirigerci al Passo San Gottardo (2108 metri) che segna la linea di confine tra il Canton Ticino (svizzera italiana) e il Canton Uri (svizzera tedesca). Piccola sosta ai bordi del lago e riprendiamo il viaggio per ritornare verso casa lungo la “vecchia strada” che porta ad Airolo.
La “chicca finale” per concludere il nostro giro in moto in bellezza … la strada che ogni motociclista “dovrebbe percorrere almeno una volta nella vita”.
La Strada della Tremola, il più lungo monumento viario della Svizzera.
Una striscia lastricata di “sampietrini” lunga solo 4 km ma con ben 24 tornanti, ognuno con un nome differente.
Noi l’abbiamo sempre percorsa in discesa, come strada di ritorno verso casa. Guardando a valle si possono vedere tutti i tornanti che la compongono … una vera serpentina ideale da percorrere in moto.
Il mio viaggio in moto su bellissimi passi svizzeri si conclude ad Airolo, dove riprendiamo l’autostrada direzione Chiasso per fare ritorno a casa.