Oggi finalmente sconfiniamo. La Slovenia ci aspetta e il nostro VIAGGIO VERSO NORD EST ci offre un programma all’insegna “dell’alta quota”.

Ma dato che a noi piace scoprire sempre posti nuovi e stravolgere un po’ i nostri piani, ecco che arriva il primo “cambio di programma”. Deciso solo all’ultimo perché ci siamo ricordati di un Passo trovato in un post qualche tempo prima.

Ci guardiamo in faccia e diciamo: “ma si facciamolo, sennò quando ci ricapita?” … e in un minuto cambia tutto!

La direzione rimane la stessa: dobbiamo passare il confine con la Slovenia e fare una piccola deviazione.

Da Venzone, dove abbiamo passato la notte, ci dirigiamo verso il Passo Predil, costeggiando l’omonimo Lago del Predil, nelle Alpi Giulie. Dopo una strada piana in mezzo alla valle, iniziamo la nostra salita con tornanti e gallerie che si susseguono.

Proseguendo dopo il cartello di confine, scendiamo verso valle (ormai siamo in Slovenia) e qui seguiamo l’indicazione per il nostro “primo cambio di programma”: il Monte Mangart … “la strada più alta di tutta la Slovenia”.

PASSO MANGART
PASSO MANGART
PASSO MANGART

Il monte Mangart è la terza cima della Slovenia (2679 mt). La strada che porta in cima (2050 mt) è lunga circa 12km e la si può percorrere pagando un pedaggio di circa 10€ (ma ne vale assolutamente la pena!!)

E’ abbastanza tortuosa e stretta, con gallerie naturali scavate nella roccia e tornanti da affrontare con cautela. Bisogna percorrerla con prudenza perché ha una pendenza notevole, a volte si trovano piccole macerie sul percorso e non ci sono protezioni laterali.

Lo chiamano Passo del Mangart ma non è un vero e proprio passo di montagna. Arrivati in cima, infatti, si deve tornare indietro.

Ma il panorama che si può ammirare una volta arrivati in vetta è davvero fantastico 🙂

PASSO MANGART

Ritornati a valle, ci dirigiamo verso Tolmin, per goderci una sosta e visitare con calma le famose Gole di Tolmin, il punto più basso (-180 mt) del Parco Nazionale del Triglav. In moto è possibile arrivare fino all’ingresso e parcheggiare comodamente. Una volta acquistato il biglietto (circa 8€ per adulti) si entra nel parco e si possono visitare i laghetti, le cascate e i ponti sospesi.

E se arrivi da un viaggio in moto a 30 gradi, con il sole pieno di Agosto, il clima fresco è un vero piacere.

Qui potete trovare tutte le informazioni per poter organizzare la vostra avventura: SITO UFFICIALE > LE GOLE DI TOLMIN

GOLE DI TOLMIN
GOLE DI TOLMIN
GOLE DI TOLMIN

Lasciato Tolmin ci siamo diretti verso l’ultima tappa della giornata: il Lago di Bohinj. Ci eravamo stati qualche anno fa, durante il nostro primo viaggio con la Tracer. Ci siamo goduti un paio d’ore di relax e una birretta, come premio di fine giornata.

LAGO DI BOHINJ
LAGO DI BOHINJ

Il programma per il giorno successivo è molto leggero, tanti km per raggiungere la seconda tappa ma con una sosta intermedia. Trovata sempre per caso sul web ma che si preannuncia molto interessante: la Fontana della Birra a Žalec