Ciao, mi chiamo Simona e sono zavorrina da appena 5 mesi.
Il mio primo giro in tal veste, fu in un giorno di novembre, con colui che da lì a qualche giorno sarebbe diventato anche il mio compagno, nella vita. Prima di essere il mio compagno, è stato soprattutto un uomo eccezionale, che mi ha aiutato ad uscire da una bruttissima storia sentimentale che avevo con un’altra persona e lui, pur di farmi tornare a sorridere, decise che quel sabato novembrino, mi avrebbe portato a fare un giro in moto. Da quel giorno, ogni viaggio in moto, lo considero sinonimo di libertà.
In effetti, quel giorno fu decisivo per dare una svolta alla mia vita: con immensa paura, salii sulla sua Moto Guzzi Nevada 750, che per fortuna ha un comodissimo poggia schiena, e partimmo da Grosseto, nostra città natale, alla volta del sud della nostra provincia, una delle più grandi di tutta Italia.
Usciti da Grosseto, prendemmo la strada per Scansano, per proseguire poi verso Pereta, borgo medievale ove si trova la torre più alta di tutta la provincia, per giungere infine a Magliano in Toscana, anch’esso borgo medievale, che conserva però importanti radici etrusche, in quanto quì, nell’antico insediamento etrusco che aveva il nome di Heba, furono rinvenuti importanti reperti, oggi conservati a Firenze. Magliano conserva tutto lo splendore romanico nelle sue pievi, al centro del borgo, ma ha anche un fascino tipicamente naturalistico, in quanto da una delle porte delle mura, si può ammirare uno splendido panorama rigoglioso, con molti poderi ed aziende vinicole: il tipico scenario di tutta la nostra provincia.
Per concludere il giro, a due chilometri da Magliano, siamo arrivati ad uno dei luoghi più belli che abbia mai visto in vita mia: i ruderi della romanica San Bruzio (o S. Tiburzio), che si conservano nel tiburio ottagonale, l’entrata dell’unica navata centrale, i transetti laterali, capitelli con magnifici dettagli stilistici e decorativi, simili ad altre abbazie sue coeve, come S. Rabano nel mitico parco dell’Uccellina; una splendida abside, il retro è anch’esso molto interessante: di sicuro, merita una visita!
Alla prossima avventura, lamps!
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