Oggi si parte per dirigerci in alta quota, verso un luogo che è stato un po’ il centro della programmazione di questo VIAGGIO VERSO NORD EST
Passo Rombo (Timmelsjoch in austriaco) … stiamo arrivando !!
In questi anni abbiamo percorso in moto alcuni dei passi più belli dell’Austria, destinazioni che tutti i motociclisti vorrebbero aggiungere al loro “bagaglio di viaggio”. E dopo aver conquistato la Grossglockner Hochalpenstrasse, la Nockalmstrasse e la Villachstrasse è arrivato il momento di appiccicare l’adesivo Zavorrina anche su un’altra vetta.
PASSO ROMBO: SULLA CRESTA TRA AUSTRIA E ITALIA
Il Passo Rombo ad oggi è uno dei passi transitabili più elevati d’Europa, che collega la Valle dell’Ötztal (Austria) con la sudtirolese Val Passiria (Italia).
La strada è transitabile da giugno fino alla fine di ottobre, tutti i giorni, dalle 7.00 alle 20.00 con il pagamento di un ticket per il pedaggio.
E si … le cose belle si pagano! Ma spendere soldi per viaggiare in un luogo curato e sicuro è, secondo me, il miglior investimento.
Sono invece gratuite le 5 stazioni delle “Emozioni sul Passo del Rombo” che si trovano lungo il percorso:
- Ponticello (Hochhgurgl)
- Contrabbandiere (Timmelsbachbrücke)
- Museo del Passo
- Telescopio (Scheibkopf)
- Granat
Ma veniamo a noi … al mio racconto di viaggio su questo meraviglioso passo di confine (completamente differente da un versante all’altro).
Il nostro #viaggioversonordest (ormai quasi al termine) parte da Innsbruck per raggiungere il Passo Rombo, dal piccolo paesino di Sölden. Salendo in quota, tra curve e tornanti, dopo circa 24 km arriviamo alla prima sosta: la stazione di pedaggio di Hochgurgl.
Qui si trovano il Top Mountain X-Cross Point, il museo di motociclette più alto d’Europa e la stazione Ponticello, una delle 5 stazioni delle “Emozioni sul Passo del Rombo”. Da una struttura sospesa, a strapiombo sulla valle, si ha una vista panoramica a 360° su tutta la Valle dell’Ötztal e sulle sue maestose cime che raggiungono oltre i 3.000 metri. Qui la vista è mozzafiato … e non siamo ancora arrivati in cima 😊
Una volta oltrepassata la barriera austriaca si apre la strada verso il Passo Rombo.
Il versante austriaco è caratterizzato da una vallata aperta, con curve morbide, che ti permettono di osservare il paesaggio che si apre intorno. Il classico tragitto da “foto click”, dove vorresti fermarti ad ogni curva e fotografare tutto.
Le morbide curve ci portano poi alla cima del passo, a 2509 mt di altezza. E in vetta, finalmente, troviamo quella stranissima costruzione che si vede sempre in foto: Il Museo del Passo del Rombo. Una struttura che sporge per ben 16 metri, sospesa nel vuoto e affacciata sulle Alpi. Da qui il nome “Museo Cannocchiale”.
Al suo interno troviamo la “grotta di ghiaccio” dove sono esposte le foto (rigorosamente in bianco e nero) che raccontano la storia del passo e dei pionieri di questa importantissima opera.
Visitiamo il Museo e all’uscita la sorpresa: sta iniziando a nevicare. Niente di strano visto che siamo a quasi 2500 mt … peccato che è il 27 Agosto ☹
Ma io devo per forza appiccicare l’adesivo Zavorrina e fare una foto ricordo. Quindi, armata di coraggio, tolgo la giacca per la foto di rito, mi metto in posa (espressione da congelamento a parte …) e click!!
Purtroppo, ripartiamo subito senza concederci un giro nei dintorni. Ma fa veramente freddo, soprattutto per una come me che vivrebbe solo sopra i 20 gradi. Iniziamo la discesa verso valle dal lato alto atesino (si torna in Italia) ma qui la strada è completamente diversa da quella austriaca che abbiamo percorso per raggiungere la vetta. Cambia il paesaggio, i tornanti sono stretti e la pendenza è molto più ripida. Una bellissima “serpentina” amata dai motociclisti.
In previsione c’è il Passo Giovo, ma decidiamo di cambiare programma di viaggio e concederci un premio.
UNA BIRRA COME PREMIO DI FINE GIORNATA
E’ giusto l’ora di pranzo e, arrivati a San Leonardo in Passiria ci dirigiamo verso Lagundo, la nostra meta: il birrificio FORST 😊
Arrivati in città e raggiunta la fabbrica, parcheggiamo la moto al Braugarten Giardino Forst. Neanche il tempo di sedersi, leggere il menù e ordinare, che subito arriva il nostro pranzo. Niente stinco perché devo stare un po’ leggera per evitare di addormentarmi in moto 😊
Per me tris di Canederli tirolesi (alias “le polpette di pane giganti”). Buonissimi !! E per accompagnare il tutto, una bella birra fresca nell’elegante bicchiere FORST a forma di tulipano.
Dopo un buon caffè espresso italiano (finalmente) si parte per raggiungere la nostra ultima destinazione, anticipata ad oggi visto che siamo in anticipo sulla tabella di marcia. Dobbiamo visitare il Lago di Tovel nel comune di Ville d’Anaunia in Val di Non.
Ci ha incuriosito il fatto che le acque di questo lago alpino, oggi dal colore blu e verde, un tempo erano “rosse”. Un fenomeno naturale e meraviglioso che lo ha reso uno dei luoghi più visitati … e noi non potevamo inserirlo nel nostro viaggio.
Ma la spiegazione è semplice: la fioritura dell’alga Tovellia sanguinea durante i mesi estivi colorava di rosso sangue le acque del lago. Purtroppo, questo fenomeno non si ripete più dal 1964, ma la leggenda è ancora viva nei ricordi.
Purtoppo è giunto il momento di tornare verso casa, il nostro VIAGGIO VERSO NORD EST è giunto al termine ☹
Un viaggio programmato nei minimi particolari ma con i classici “colpi di scena” che ti sorprendono e ti fanno venire voglia di scoprire sempre qualcosa di nuovo.
Le scoperte migliori le farai durante il tragitto e non solo alla meta.
Quale sarà il nostro prossimo viaggio in moto? Cosa ci aspetta? Saremo capaci di goderci ogni minimo dettaglio che troveremo sul nostro percorso?
Secondo me si … perché la voglia di scoprire il mondo non si esaurisce mai.
Buon viaggio a tutti voi.