Il programma del week-end appena trascorso è stato davvero molto interessante.
Evento organizzato dagli Z Friends, e quindi divertimento assicurato, con un itinerario da urlo:
Passo Gavia Passo dello Stelvio e il lago di Resia.
Fare strada”, per molti bikers significa cercare un senso di libertà. Quella libertà che durante la settimana aspetti come un bambino aspetta il Natale, solo con un po’ più di adrenalina.
La stessa cosa la viviamo noi zavorrine, perché sappiamo che andremo a goderci l’avventura di un viaggio in moto, con la voglia di vedere nuovi posti e vivere emozioni uniche.
Può succedere però che quello che era l’itinerario di un giro in moto venga poi disatteso, venga modificato, venga sconvolto dagli avvenimenti della giornata!
Ma perché scegliere l’autostrada e le strade provinciali per raggiungere la prima tappa quando si possono fare un paio di passi, giusto per scaldare un po’ le gomme? “Ma si dai … allunghiamola un attimo, tanto per divertirci”. E così si sono aggiunti altri passi che abbiamo trovato per strada: Passo dello Zambla, Passo della Presolana e il Passo del Vivione.
E fin qui teoricamente tutto bene peccato che i polsi allegri dei bikers non hanno notato la deviazione che ci avrebbe portato fino al Gavia, e così ci siamo ritrovati tutti sul Passo del Tonale!
E quindi?
E quindi scendiamo dal Tonale, riprendiamo la strada corretta, anche se di sbagliato non c’è nulla quando si va in moto, e risaliamo fino al Gavia, dove dopo tanta strada ci dedichiamo un momento per la foto di gruppo e per riempire le bocche affamate.
Giusto il tempo di una sosta lampo, scendiamo per Santa Caterina Valfurva, e arriviamo sulla strada che ci porterà diritto fino al maestrale Stelvio.
Come sempre, quando si esce in gruppo, non ci sono obblighi per nessuno, ognuno è libero di andare alla propria velocità … e così è stato. Il gruppo si è sciolto e anche i “polsi” … qualcuno ha divorato i tornanti e, ovviamente, qualcuno si è perso a metà strada andando verso l’UmbreilPass in Svizzera, ma anche questo fa parte del biglietto.
In questa giornata così scombussolata ho rivisto persone che era da un po’ che non vedevo e ho conosciuto nuove zavorrine: Vallina, Paola, Elena e Stefania.
Noi zavorrine che ci siamo dovute fermare perché il culetto in sella non ce la faceva più dopo i tanti km, che siamo arrivate a casa stanche ma felici, ma che abbiamo anche regalato abbracci “coccolosi” e tanti sorrisi.
Grazie per aver condiviso con me questa giornata!
E il lago di Resia? Beh il Resia, a fine giornata ce lo siamo persi, ma non scappa mica, è sempre lì ad aspettarci con il suo campanile che sbuca fuori dall’acqua. Lo faremo in un altro giro!
Alla prossima.
Baci
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