Domenica 23 Settembre: il mio compleanno !!!!!!!!!
Giornata spettacolare con un sole splendido e zero nuvole … l’ideale per un giro in moto sul Passo Gavia !
È da un po’ di tempo che io e Kim desideriamo uscire con dei nostri amici di vecchia data (il biker Franco & zavorrina Laura). E quando meno te lo aspetti, come per telepatia, arriva la loro chiamata.
Così non ci lasciamo sfuggire l’occasione per un giro in moto e festeggiare il mio compleanno tutti insieme!
Destinazione: Passo Gavia e Passo della Presolana
Un bel giro in moto in questa giornata settembrina con tanto caldo ?
Quest’anno siamo un po’ in ritardo, solitamente il Passo Gavia è una tappa fissa che facciamo nei mesi di giugno/luglio, quando fa caldo e scappiamo in alta quota a prendere un po’ di fresco.
Si parte da Lecco, un buon caffè e un po’ di chiacchiere su eventuali nuovi acquisti per le varie moto (tanto per cambiare ?).
Percorriamo così tutta la SS 36 fino a Morbegno, passando per Sondrio e arrivando a Bormio (una strada noiosa perché tutta dritta, ma almeno siamo ancora freschi in vista della giornata). A Bormio si devia per la Valfurva e si inizia a salire verso il Passo Gavia.
A parte qualche macchina, seminata subito, le moto che incrociamo non sono tantissime, perciò la strada è tutta per noi. Il varco è stretto e senza protezioni e un metro in più di asfalto non farebbe certo male ?
In questi anni siamo saliti in cima al Passo Gavia parecchie volte, sia con il sole che con la pioggia, con il paesaggio verdeggiante che innevato, sia con il caldo che con il freddo e la neve (ricordo infatti la stufa nel rifugio presa d’assalto da chi come noi era partito in maglietta ☹ )
Il Gavia regala un ambiente brullo, sembra quasi lunare, quando ci passi in moto senti davvero il respiro della montagna che ti avvolge. E’ sempre affascinante percorrere questa strada, che credo sia sottovalutata a favore del fratello vicino, lo Stelvio.
Saliamo in cima ma non ci fermiamo e proseguiamo scendendo verso il versante bresciano, che non ha nulla da invidiare al versante Valtellinese.
Anche da questa parte della montagna la strada è molto stretta e, in alcuni tratti, a strapiombo … Quindi scendiamo con cautela e ci godiamo il tragitto e i panorami.
Da qui si potrebbe prendere la direzione verso il Passo del Tonale e poi scendere verso il Lago di Garda, ma decidiamo invece di dirigerci verso Ponte di Legno, fino ad Edolo.
Ci fermiamo a valle per una sosta pranzo veloce, prima di dirigerci verso il Passo della Presolana, percorrendo la SS 42 (la strada più pallosa al mondo, dritta come una linea retta)
Fortunatamente il Biker Franco, che ne conosce una più del diavolo, prende la scorciatoia per la Valle di Scalve, con una strada fantastica piena di curve, che viene utilizzata per le crono scalate in salita.
Nel pomeriggio arriviamo così a Castione della Presolana, e qui grandissima delusione… non mi hanno fatto fare il giretto con il Bob sull’erba ☹ … un divertimento per bambini e grandi ma che si sentono ancora bambini!
Nooooo … niente giretto per Miss. Rodeo!!!
Un appunto: non potevamo chiudere la stagione senza salire in cima al Passo Gavia, anche perché ad Ottobre il passo chiude, causa neve, e riapre solo verso Maggio.
Ho trovato questo mio pensiero scritto l’ultima volta che sono salita sul Gavia (se non ti ricordi … LEGGI QUI )
“ la strada su entrambi i versanti è un vero e proprio zig-zag di strettissime curve a picco sulla valle … Il Gavia è la montagna, è roccia, è vento, è natura allo stato puro!”
Rileggendo quelle righe mi sono anche ricordata che proprio sul Gavia è nata l’idea di cambiare moto, sostituendo la piccola MT-03 con la Tracer-900
Mi sono infatti innamorata della Tracer durante una sosta, chiacchierando con un ragazzo che mi ci aveva fatto salire per provare la seduta da zavorrina.
E meno male che questa volta ci siamo fermati poche volte … ?
Check-list 2018:
Passo Gavia … FATTO
Passo della Presolana … FATTO!
A presto 🙂
Miss Rodeo
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