Sono un po’ di mesi che abbozzo qualche riga per raccontarvi le mie Vacanze 2018 ma non trovavo l’ispirazione. Tanti ricordi e un po’ di nostalgia per i bellissimi posti che ho visto. Ma ora sono pronta e ho deciso finalmente di mettere tutto “nero su bianco”. Vi racconto così il mio viaggio in Corsica, 10 giorni tra spiagge, mare, montagne, curve, sole, pioggia e tanti km percorsi.
Milano-Corsica, andata e ritorno, con varie soste tra presente e passato … 2200 km e 131.44 miglia marittime (ben 212 km perché anche il traghetto è parte del viaggio) con il mio biker a bordo della nostra Tracer, super carica (e fortunatamente abbiamo deciso di rinunciare a … lo scoprirete ? )
Partenza dal porto di Livorno … emozionati e pronti per la nostra avventura “on the road”. Tanti bikers e tante zavorrine che come me hanno ridotto all’osso il proprio bagaglio per una vacanza all’insegna dell’avventura. Tante moto e tante destinazioni differenti …
Gli itinerari studiati a casa sono tantissimi, per cui abbiamo dovuto, a malincuore, fare delle scelte e alla fine abbiamo optato per un compromesso tra un po’ di mare e montagna e la scoperta di qualche città, ma senza dimenticare un po’ di relax con i piedi in ammollo e crema solare.
Dopo le 3 ore di navigazione, trascorse a sonnecchiare e a girovagare sul traghetto, arriviamo a Bastia e, una volta scesi dal traghetto, usciamo dal porto e dal caos dalla città e prendiamo la strada che ci porterà alla nostra destinazione finale: camping Bagheera a Bravone a circa 60 km a sud di Bastia, sulla costa orientale dell’isola.
Arriviamo ormai a tarda sera, montiamo la tenda e ci dirigiamo subito in spiaggia per goderci il mare di notte. È il 12 agosto, periodo migliore per osservare le stelle cadenti e il risultato finale è fantastico: in spiaggia senza le luci dei locali e seduti con il naso all’insù ne avremo contate una trentina.
E durante la serata abbiamo subito progettato il nostro primo giro alla scoperta della Corsica. Mare e relax possono aspettare ?
Piccolo appunto: tenda molto easy ma materassini e sacchi a pelo super comodi. Ma dove ci sediamo?
Vi ricordate quando vi ho detto “fortunatamente abbiamo deciso di rinunciare a …”? Tavolo e sedie (anche se compatte da campeggio) non ci stavano proprio! E quindi? Semplice soluzione: borse laterali come sedie e bauletto come tavolino … e TAAAAAC.
Per cui se siete in procinto di acquistare le borse per la moto vi consiglio le Trekker Dolomiti GiVi e andate sul sicuro, sia come borse che come seduta in mancanza di altro.
Grazie GIVI … sempre super top.
IL NORD DELLA CORSICA: DAL MARE AL DESERTO
Il primo tour del nostro viaggio in Corsica lo dedichiamo subito al punto più a nord: Cap Corse (chiamato anche il “Dito della Corsica”). È una penisola (nell’isola) che ha la classica forma di un dito che collega Bastia a San Fiorenzo. La strada, a strapiombo sul mare, è un susseguirsi di curve (per ben 40 km). Il paesaggio è molto roccioso e rude, un po’ selvaggio, con tantissime scogliere e spiagge bellissime.
E qui abbiamo avuto la conferma di una frase che ci è stata detta in traghetto da un motociclista: “In Corsica la strada più dritta è una curva”. Ed effettivamente non scherzava affatto.
La strada ci porta fino al Col de la Serra, con il Mulino Mattei che offre una vista a 360° del Dito. Dalla strada si raggiunge a piedi il mulino a vento e dalla sua terrazza è possibile ammirare tutta la punta e le isole. Dopo aver lasciato il segno del passaggio di Zavorrina, ci dirigiamo verso Nonza, per vedere la spiaggia nera e poi verso San Fiorenzo, classica cittadina turistica. Da qui facciamo ritorno verso casa per goderci ancora qualche ora di mare e un tramonto bellissimo.
Col de la Serra
Nonza e San Fiorenzo
Il secondo tour del nostro viaggio in Corsica ci porta alla scoperta di uno dei paesaggi più inaspettati su un’isola. Se il nostro primo giro è stato accompagnato dal mare, questo viaggio ci porta alla scoperta dell’entroterra e della parte più selvaggia dell’isola: il Deserto delle Agriate (In francese Désert des Agriates).
Questa zona si trova a nord della Corsica, tra San Fiorenzo e Isola Rossa: una zona ricca di macchia mediterranea e paesaggi rocciosi, con il mare sullo sfondo. Ma una volta scesi dalla montagna, ci godiamo un paio d’ore di sole e mare a Palasca. Perché da bravi turisti-motociclisti, il costume da bagno e la crema solare non mancano mai sotto la nostra pesante “armatura”.
Désert des Agriates
L’ENTROTERRA DELLA CORSICA: MONTAGNE E CURVE
Il terzo tour del nostro viaggio in Corsica ci ha regalato proprio tutto quello che non si vorrebbe mai incontrare in moto: un bel temporale con i suoi 15 gradi. Eh già, perché quando parti con 32 gradi e te ne ritrovi 15 … diciamo che lo sbalzo termico lo percepisci.
La giornata doveva portarci a vedere le Cascate Piscia di Gallo nell’entroterra, con un giro intorno al Lago d’Ospedale. Ma la pioggia non ci ha permesso soste. Ci ha però regalato un tragitto sotto una pioggia battente, come 2 bambini che giocano con l’acqua e che si divertono un casino, bagnati fradici. Avevamo le tute dell’acqua, che ogni bravo biker ha sempre con se, ma fiduciosi del bel tempo in vacanza abbiamo portato quelle leggere (lasciando a casa quelle “serie”), pensando: ”ma si dai portiamo queste più leggere e meno ingombranti … tanto mica pioverà !!!”
Ma siamo in vacanza … quindi ci abbiamo riso sopra.
Il quarto tour del nostro viaggio in Corsica ci ha portato alla scoperta del Colle di Vizzavona, un passo nella Corsica settentrionale, tra le valli del Gravona e quella dell’Agnone. Abbiamo costeggiato in moto tutto il torrente Agnone con le sue pozze rinfrescanti e siamo saliti fino in cima al colle, incrociando tantissimi motociclisti e facendo una “sosta forzata” per consentire ad un gregge di capre di arrampicarsi sul pendio roccioso. Le strade sono strette e la precedenza ci ha permesso di farci anche qualche sana risata … giri la curva e non sai cosa ti aspetta.
IL SUD DELLA CORSICA: LA CITTÀ’ DI BONIFACIO
Un paio di giorni di mare con la Tracer in totale relax e prima di ritornare a casa (in Italia) ci siamo regalati una giornata alla scoperta di Bonifacio. Partiamo da Bravone e percorriamo 120 km per raggiungere la città di Bonifacio, passando tra i vari paesini di mare e allungando un po’ il percorso per goderci anche un po’ di montagna. Arrivati a Bonifacio parcheggiamo la moto e ci cambiamo direttamente nel parcheggio: addio abbigliamento da moto e benvenuti pantaloncini e scarpe da ginnastica. Entriamo in città e camminiamo costeggiando i negozi e le barche ormeggiate nel porto e poi ci dirigiamo verso la parte più alta per ammirare il panorama e le scogliere a picco sul mare. Dopo aver percorso la Scalinata di Re d’Aragona, con i gradini scavati tra le rocce, arriviamo in cima e ci dirigiamo verso la parte più rude per ammirare le scogliere a picco sul mare e le famose Bocche di Bonifacio.
Dedichiamo poi la restante parte della giornata alla visita della città vecchia: oltrepassiamo l’antica porta della città e ci addentriamo alla scoperta delle viuzze e dei negozietti del vecchio centro. Qualche regalino e un pranzo veloce e rimontiamo in sella per ritornare alla base e preparare i bagagli per ripartire il giorno seguente: destinazione Bastia con il traghetto che ci aspetta per riportarci a casa.
Il nostro viaggio in Corsica in moto è terminato …
… ma sicuramente ritorneremo perché ci sono ancora tanti luoghi da scoprire e da immortalare nella memoria.
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