Le vacanze sono appena terminate e tutti siamo ormai tornati alla solita vita. Ma molti di noi hanno trascorso le vacanze in moto, chi per viaggi lunghi e chi per giri in giornata. Anche io e il mio biker quest’anno abbiamo deciso di non lasciare la moto in garage e goderci qualche giro un po’ più impegnativo.
Quello che vi sto per raccontare è un pre-giro, che ci porterà in Val d’Aosta in attesa di un itinerario mozzafiato. Io e il mio biker partiamo dal lago d’Orta, dove ho passato le vacanze, con destinazione Varallo Sesia dove ci incontreremo con i nostri compagni di viaggio (e di merende…).
Siamo in moto per cui l’autostrada e le strade dritte sono assolutamente “vietate” e per raggiungere la Valsesia decidiamo di “scollinare” lungo la S.P. 78 percorrendo il Passo della Colma (930 mt.). La salita che ci porta al valico, molto amata da ciclisti e motociclisti, è lunga circa 17 km ed è un mix di curve e tornanti, non molto impegnativi ma piacevoli. Il paesaggio che ci si presenta si alterna tra montagna e squarci di lago, passando tra piccoli paesini turistici dove incontriamo tanti altri motociclisti come noi.
Arrivati a Varallo ci incontriamo con degli amici bikers di Roma, in Valsesia per le vacanze, mentre ci raggiungono da Milano i nostri compagni di viaggio per i prossimi giorni.
In totale 5 bikers e 4 zavorrine pronti per godersi un po’ di paesaggi, di strade di montagna in moto e stare in compagnia. Per cui… culetto in sella e via!!
Dopo circa 40 km costeggiamo il fiume Sesia e arriviamo a San Giuseppe, un piccolissimo paese (attendo da un momento all’altro di vedere Heidi e Peter con le caprette). Ma il paesaggio mi sembra familiare, sono sicura di esserci già stata. Ad un certo punto un cartello stradale svela il mistero… indica il paese di Rima a circa 7,5 km. Non ci posso credere: in quel piccolo paesino sperduto sui monti (…veramente!!) andavo in montagna con l’oratorio quando avevo 12 anni.
Ci fermiamo in un piccolo ristorante e mentre gli altri sorseggiano un piccolo aperitivo, io e Kim decidiamo di andare a visitare il piccolo paesino di montagna, Rima (esattamente Rima San Giuseppe) 1411 mt con 59 abitanti (non male direi…)
Arrivando a Rima sono riaffiorati molti ricordi di ragazzina che erano stati parcheggiati e quasi dimenticati dalla memoria, ma che in un secondo sono diventati emozioni fortissime, qui infatti ho passato la mia adolescenza insieme alle persone che hanno poi lasciato un segno indelebile nella mia vita.
Dopo il nostro pranzo decidiamo di ritornare a Varallo Sesia, per un ultimo caffè e salutare i nostri amici di Roma e prendere la strada verso Chatillon, la nostra prima sosta. Il giorno seguente ci aspetta una lunga giornata e tanti km da percorrere … destinazione: Colle dell’Iseran in Francia.
Un ringraziamento particolare a Federica e Paola (zavorrine da Roma) e alla mia amica Barbara, fidata zavorrina e inseparabile compagna di avventure.
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