Care Zavorrine,
scrivo questo articolo dopo una “full immersion” di 2 giorni al 40° Motoraduno dello Stelvio 2016.
Siamo partiti sabato di prima mattina verso Sondalo (SO) per partecipare al Motoraduno. Ma siccome noi siamo quelli che la strada, invece che accorciarla, la allunghiamo … abbiamo deciso di salire dal Passo San Marco (BG) per fare un po’ di montagna in più ed evitare così la superstrada, tutta dritta e noiosa…
Siamo arrivati al campeggio del motoraduno, e dopo un primo giro d’ispezione , decidiamo di piazzarci vicino ad un gruppo di ragazzi portoghesi, già in vena di fare casino…. dei matti con la licenza e incoscienza di sgasare dalle super sportive e fare fiammate dagli scarichi!!
Ci siamo diretti subito verso il centro della festa per capire cosa ci offriva la serata e con l’occasione abbiamo incontrato la madrina dell’evento , la Maddy (Maddalena Corvaglia), davvero una bikerina splendida!
Poco dopo, facciamo un giro fra i viali con le tende già piazzate da qualche giorno, entrando così in un mondo parallelo: moto di tutti i modelli , tendine piccole, accampamenti da “festa di paese”,officine improvvisate con motorini smontati, barbecue già accesi in previsione della sera. E suoni assordanti da ogni parte del bosco.
Il pomeriggio è passato tranquillo tra una birretta e lo spettacolo degli stuntman. Poi un giro tra gli stand , per ammirare nuovi modelli di moto e fantasticare un po’.
Qui che ho incontrato il grande pilota Marco Lucchinelli, felice e divertito di fare una foto con una zavorrina… (perché dietro ad un grande pilota c’è sempre una zavorrina !!!).
La serata è trascorsa nel delirio completo, perché lo sa chi ci è stato, ALLO STELVIO NON SI DORME !!! , un delirio di moto a 13000 giri, ragazzini che sgasavano motoseghe solo per il gusto di fare casino, voci di persone euforiche, scarichi fumanti, musica e gente a perdita d’occhio !
Il giorno seguente tappa obbligata al Passo dello Stelvio.
Una serpentina di moto che si è presa possesso della montagna, prati verdi e un cielo azzurro senza una nuvola.
Arrivati in cima ci siamo goduti l’atmosfera di un passo in festa, pieno zeppo di motociclisti e zavorrine entusiasti di ritrovarsi uniti dalla stessa passione.
E per un giorno… una montagna tutta per noi !!!
Miss Rodeo
Scrivi un commento