Il 4° Raduno Nazionale Tracer, tanto atteso, agognato, sospirato, rimandato causa pandemia covid, e che ci ha tenuti col fiato sospeso per mesi e mesi, è finalmente arrivato.
Io c’ero e ve lo racconto tutto d’un fiato !!!
Dopo essere tornati dalle nostre vacanze in moto ad agosto, con oltre 4000 km sulle spalle e sul popò, 4 nazioni visitate e tante esperienze da poter raccontare ai nipotini, ho fatto 2 lavatrici velocissime, rifatto i bagagli, ricaricato la moto e siamo ripartiti…
Destinazione Amatrice (RI) per il 4° Raduno Nazionale Tracer
Partiamo per l’avvicinamento al Raduno con @laragazzadelpilota (Linda) ed il suo biker (Ciccio), dove ci aspetta la famosa strada de “le 1000 curve” tra Orvieto e Todi. Un turbinio di curvette in mezzo alle campagne … Peccato per l’asfalto non sempre curato.
Pausa Pranzo:
GLI ALTRI: “Ok dai fermiamoci in questo bar, un panino veloce e poi andiamo”
IO: “Ok ma io prendo un’insalata, una cosa leggera”
Tolgo il casco, mi giro, e lo vedo: il furgoncino della Porchetta di Alviano.
E la mia insalatina è solo un brutto ricordo.
Arriviamo a Cascia (PG) ospitati presso l’ Albergo delle Rose (ex Casa del Pellegrino) proprio sotto la Basilica e in pieno centro storico. Facciamo l’iscrizione, ritiriamo i nostri gadget e ci concediamo un giro per le vie del paese e una visita alla Basilica di Santa Rita da Cascia, che ospita le reliquie della Santa.
Siamo passati per Arquata del Tronto, Accumoli (che purtroppo è solo un cartello con una X sopra, in quanto non esiste più) e tutti i paesini fino al confine Marche/Lazio. Poi l’arrivo ad Amatrice.
Lungo il tragitto molte cose mi sono rimaste impresse nella mente, ma non ho voluto fotografare nulla di quello che ho visto per rispetto delle vittime del terremoto del 2016.
Amatrice mi ha lasciato senza parole. Vedere il campanile ancora in piedi (o quasi) circondato solo da macerie è una cosa senza senso, senza giustificazione dopo 5 anni. Ma la gente si è rimboccata le maniche e la vita sta continuando.
Il pranzo si è svolto presso l’area food (Area del gusto, della tradizione e della solidarietà) il nuovo polo della ristorazione che è il simbolo della rinascita del paese. Il luogo di ritrovo con i ristoranti che ospitano tutti i turisti, pensato per far rinascere il turismo.
Ci ha ospitato il Ristorante Roma attivo dal 1896 che ci ha fatto degustare i piatti tipici della zona: la famosa Amatriciana e la Gricia.
Io avevo provato a farle a casa in passato … ma non ci sono paragoni!!
Ripartiamo per raggiungere il Lago di Campotosto e per finire in bellezza il Passo delle Capannelle. Qui ogni biker ha dato libero sfogo alla voglia di moto, dopo tanti km percorsi a velocità moderata (la lunga fila di Tracer del Club). Via di gas (ma sempre con prudenza) !!!!!
Rientrati in albergo sotto un bel temporale, la serata è proseguita con la cena e le chiacchiere tra amici. Ho salutato tutte le zavorrine che non sono riuscita a salutare all’evento precedente con l’appuntamento al prossimo raduno nel 2022.
Il programma della Domenica ci avrebbe portato verso Leonessa, Terminillo, Cascata delle Marmore, Lago di Piediluco. Purtroppo, causa lavoro, siamo rientrati in anticipo.
Domanda: il prossimo Raduno Tracer dove sarà?
Speriamo sia “a nord”, sulle nostre bellissime montagne (sopra i 2000 mt).
Appena lo spoileranno … vi aggiornerò.
Un bacio